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Eben Hopwil

Eben Hopwil è un Dedicato Asha'man, viene descritto come un incanalatore piuttosto giovane, di circa sedici anni, magrolino, con un grande naso e grandi orecchie, con i foruncoli sul volto.

Vicende di Eben[]

Eben compare nel corso del VI Libro: è tra i primi Asha'man ad essersi arruolato e si trova già alla fattoria (che diventerà poi la Torre Nera) quando Rand al'Thor vi accompagna per la prima volta Mazrim Taim. Alla fine del medesimo libro Eben partecipa alla Battaglia dei Pozzi di Dumai per liberare il Drago Rinato, al termine della quale venne scelto da Rand tra i nove Asha'man che da quel momento avrebbero costituito la sua scorta personale. Di conseguenza Eben lo segue fino a Cairhien e si dimostra molto fedele, ad esempio in alcuni missioni in Illian ed Andor; sempre al seguito di Rand, Eben poi combatte durante la conquista della stessa città di Illian e quindi partecipa alla campagna del Drago in Altara.

Dopo l'attentato subito dal Drago nel Palazzo del Sole di Cairhien, da parte di alcuni Asha'man rinnegati, Eben, manipolato da Cadsuane (assieme a Damer Flinn e Jahar Narishma), accetta di farsi legare come Custode da Daigian Sedai dell'Ajah Bianca per farsi proteggere e per evitare di essere accusato ingiustamente come un traditore ed essere giustiziato. Sempre nel Palazzo del Sole Eben e Daigian successivamente dimostrano di aver sviluppato un tenero rapporto, come quello di un fratello con una sorella maggiore.

Nel Libro IX Eben e Daigian raggiungono Rand a Far Madding, al seguito di Cadsuane e di numerosi altri. Lì Eben collabora al piano escogitato da Cadsuane per liberare il Drago tenuto prigioniero in città. In seguito, durante la battaglia per la Pulitura di Saidin, Eben si lega in circolo con Daigian, Beldeine e Nesune, per perlustrare la zona e proteggere il lavoro di Rand. Essi incontrano una bella donna che incredibilmente abbraccia saidin (è la Reietta Aran'gar), non potendo fare altro, Eben le si getta contro per permettere a Daigian di reagire e di respingerla. Muore quindi eroicamente durante questo gesto.

Nel Libro XII Daigian mostra ancora molto cordoglio per la perdita del suo giovane custode, piangendo di nascosto durante la notte e rifiutando a Nynaeve di farsi guarire.

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