La Ruota del Tempo Wiki
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Tuon Athaem Kore Paendrag

Tuon Athaem Kore Paendrag è uno dei personaggi della saga fantasy La Ruota del Tempo dello scrittore statunitense Robert Jordan. Tuon è la fantomatica Figlia delle Nove Lune, presentata già dal secondo libro come l'erede al trono dell'Impero Seanchan e che, secondo le profezie degli Aelfinn (quarto libro), dovrà diventare la sposa di Matrim Cauthon. Il personaggio di Tuon compare finalmente in carne ed ossa nel nono libro, quando sbarca nella città di Ebou Dar, da poco conquistata dalle truppe Seanchan del Ritorno. Tuon viene descritta come bassa di statura, magra e dalla pelle scura, il volto ha forma di cuore e con occhi scuri e penetranti. Il suo ruolo nella società seanchan le impone di rasarsi completamente la testa.

Vicende di Tuon[]

Si incontra Tuon per la prima volta nel nono libro quando, essa è a bordo di una nave della flotta seanchan e si prepara a sbarcare. Nel capitolo viene spiegato molto sulla sua personalità e sulle sue capacità: anzitutto sis copre che è stata molto abile a prevenire la rivalità delle sorelle e poi a guadagnarsi la fiducia della madre, quindi a diventare l'erede designata dell'impero; inoltre viene mostrato che ha la capacità di fare la sul'dam (e quindi potrebbe imparare ad incanalare) attività che pratica spesso (tra l'altro ha salvato una Aes Sedai che si stava lasciando morire per essere stata ridotta a damane); infine quando nel capitolo si presenta in pubblico, lo fa con un velo in testa e quindi solo come "Alta Signora Tuon" e non come erede al trono, lo fa per auto punirsi abbassando il proprio status, per essersi comportata in modo sciocco con una damane (il che avrà diverse conseguenze una volta sbarcata, infatti solo i seanchan sono a conoscenza del suo vero status, cioè che lei in realtà è la Figlia delle Nove Lune, seconda solo all'imperatrice nella loro gerarchia sociale).

Tuon nel palazzo Tarasin di Ebou Dar, conosce Mat (che è diventato l'amante della regina Tylin) e ne rimane incuriosita, anche perché una damane le ha rivelato una profezia che potrebbe riguardarlo, perciò prima si propone di comprarlo come da'covale, poi continua ad osservarlo di nascosto. Quando Mat fugge dalla città, liberando le Aes Sedai rese damane, Tuon interviene, ma viene fatta prigioniera assieme alla sua inseparabile cameriera (e guardia del corpo), Selucia. Tra l'altro, in quei frangenti, Mat pronuncia senza saperlo metà della formula matrimoniale in uso tra i Seanchan. Successivamente Tuon rimane nel gruppo di Mat, nelle sue peregrinazioni in Altara, prima al seguito del circo di Valan Luca, poi nelle sue scaramucce per aprirsi una strada verso il Murandy.

Nel frattempo Mat inizia il suo corteggiamento nei confronti della restia Tuon, che se da un lato è molto incuriosita da lui, dall'altro non gli da' molti motivi di speranza, se non la promessa di non tentare di scappare. Quando si capisce che la stessa vita di Tuon è minacciata da traditori, Mat organizza una spettacolare guerra contro l'intero esercito Seanchan, per aprirsi la strada verso la salvezza; in seguito vengono raggiunti dal fedele generale Furyk Karede, perciò Mat lascia a Tuon ogni libertà di scelta: solo in quel momento la principessa, che ha potuto apprezzare appieno tutte le qualità di Mat, completa la formula Seanchan di nozze, facendolo suo marito e Principe dei Corvi. In seguito, mentre Mat elimina l'ultimo gruppo di traditori, Tuon ritorna con i suoi fedeli ad Ebou Dar, e lì scopre che la famiglia imperiale è stata completamente sterminata da Semirhage e che quindi è diventata la nuova imperatrice. Come atto finale del libro undicesimo, per il suo alto tradimento, Tuon riduce l'Alta Signora Suroth ad una da'covale che verrà venduta all'asta.

Nel corso del Libro XII Tuon cerca di tenere uniti i domini Seanchan, scossi dalla ribellione nella madre patria e da mille problemi al di qua dell'Oceano. Accetta perciò di incontrare il Drago Rinato per stabilire una tregua. Però l'incontro non ha successo e Tuon, pur resistendo valorosamente all'effetto ta'veren di Rand, in quel momento distorto dalla sua condizione oscura, ne resta comunque molto scossa. Perciò, dopo aver assunto pienamente la carica di Imperatrice con il nome di Fortuona Athaem Devi Paendrag, decide di fare attaccare la Torre Bianca con raid di to'raken volanti e damane, nella convinzione di indebolire la posizione avversaria e di ottenere alcuni vantaggi tattici, come la tessitura per viaggiare.

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