La Ruota del Tempo Wiki
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Perrin Aybara è uno dei protagonisti della saga fantasy La Ruota del Tempo dello scrittore statunitense Robert Jordan. L’autore si è in parte ispirato, nella creazione di questo personaggio, al dio Thor della mitologia norrena.

Perrin è un ragazzo di venti anni, figlio di contadini, che ha intrapreso il mestiere di apprendista presso il fabbro Lhuan di Emond's Field. È estremamente forte e robusto, ma anche una persona consapevole, molto riflessiva, attenta ai più deboli.

Vicende di Perrin[]

Fuga da Emond's Field e l'incontro con i lupi[]

Perrin, andò via da Emond's Field con Moiraine, Rand e gli altri. Dopo l'attacco dei Trolloc a Shadar Logoth, si trovò con Egwene dall'altro lato del fiume Arinelle. Nel loro cammino verso est si imbatterono in Elyas Machera. Costui era un un Fratello dei Lupi ed era in grado di comunicare con loro con il pensiero. I lupi gli dissero che anche Perrin aveva l'abilità per comprendere i loro pensieri e lo inclusero nel loro branco. Tra i lupi, il nome di Perrin era Giovane Toro. Tutto ciò ebbe molti effetti su Perrin, infatti i suoi sensi diventarono estremamente acuti (specialmente l'udito e l'odorato) e le iridi dei suoi occhi divennero di un colore giallo dorato. Inoltre era in grado di comunicare con i lupi e poteva entrare nel Mondo dei Sogni.

Perrin, Egwene e Elyas Machera furono ospitati da una carovana di Tuatha'an per qualche giorno, lì per la prima volta incontrarono Aram. Dopo aver lasciato i Calderai, vennero inseguiti da una moltitudine corvi che avrebbe potuto ridurli a brandelli sanguinolenti in pochi minuti. Perrin e Egwene si rifugiarono in uno stedding, dove tanto tempo prima venne eretta una enorme statua a Artur Hawkwing. Lì però arrivarono le armate dei Figli della Luce comandati dal Lord Comandante Bornhald, uccisero dei lupi, tra cui Hopper sotto gli occhi di Perrin che venne catturato insieme ad Egwene per essere portato ad Amador per essere interrogati. Erano entrambi sospettati di essere Amici dell'Oscuro, Bornhald però era dubbioso, specialmente per quanto riguardava Egwene. La situazione di Perrin era peggiore in quanto era accusato di omicidio, infatti dopo l'uccisione di Hopper il lato bestiale del ragazzo ebbe il sopravvento e uccise due Manti Bianchi. Tra i Figli della Luce c'era un ufficiale di nome Jareth Bayar che nutriva un odio particolare per i due ragazzi di Emond's Field e specialmente per Perrin. Vennero liberati da Moiraine, Lan e Nynaeve e raggiunsero così finalmente Caemlyn, ritrovando Rand e Mat e incontrando l'Ogier Loial.


L'incontro con Faile[]

Perrin Aybara

Dopo la visita all'Occhio del Mondo e la lotta con Aginor e Balthamel, Perrin seguì Rand a Fal Dara e successivamente a Falme. Quì combattè al fianco di Mat contro gli invasori seanchan tenendo lo stendardo del Drago appartenuto un tempo a Lews Therin. Successivamente seguì Rand e la sua compagnia nelle avventure che portarono alla caduta della Roccia di Tear.

Lungo la strada si fermarono in un villaggio di Ghealdan, lì trovò un uomo in una gabbia, un Fratello dei Lupi che non aveva più nulla di umano, eccetto le sembianze. Infatti il lato bestiale dell'uomo aveva preso il sopravvento, la cosa turbò molto Perrin che temeva di dover subire prima o poi la stessa sorte. Durante il cammino che lo portò a Tear liberò un Aiel di nome Gaul e soprattutto incontrò una giovane Cacciatrice del Corno saldeana che si faceva chiamare Faile. Il suo vero nome era Zarine Bashere ed era figlia del generale Davram Bashere, uno dei Cinque Grandi Capitani e parente prossimo della regina di Saldea. Faile, nella Lingua Antica significa "falco", in una delle visioni di Min, Perrin avrebbe incontrato un falco e un aquila, entrambi femmine che si appollaiavano sulle sue spalle. Perrin salvò Faile nel Tel'aran'rhiod, infatti la ragazza finì in una trappola tesa per Moiraine dall'Ajah Nera. Riuscì nell'intento di salvarla grazie a Hopper, il lupo ucciso dai Manti Bianchi, che viveva ancora in Tel'aran'rhiod. Da questo episodio nacque la storia d'amore tra Faile e Perrin.

A Tear Perrin conobbe Berelain sur Paendrag Tanreall di casa Paeron, Prima di Mayene, una giovane donna bellissima e sensuale. La Prima di Mayene si innamorò di Perrin e fece di tutto per sedurlo infiammando la gelosia di Faile, ma Perrin non cedette mai alle sue lusinghe. Si narra che la famiglia di Berelain discendeva direttamente da Artur Hawkwing, il cui simbolo era un aquila in volo. Faile rappresentava il falco, mentre Berelain l'aquila nella visione di Min.

Ritorno ai Fiumi Gemelli[]

Girava la voce che i Manti Bianchi stessero causando problemi nei Fiumi Gemelli, a casua delle "indagini" che avevano deciso di condurre su Rand e Perrin, che decise di volerne sapere di più. Andò ad Emond's Field con Faile, Loial e i loro amici Aiel Gaul, Bain e Chiad. Quando arrivarono ad Emond's Field la situazione era peggiore di quanto non pensassero: oltre ai Figli della Luce, anche i Trolloc avevano invaso i Fiumi Gemelli. Ma le cattive notizie per Perrin non erano finite lì, infatti trovò la sua famiglia sterminata. La colpa venne attribuita ai Trolloc, ma in realtà gli assassini furono i Figli della Luce corrotti da Padan Fain.

Perrin era un ta'veren e la gente gli si riunì intorno. Organizzò, anche grazie a Faile e Tam al'Thor la difesa delle terre dei Fiumi Gemelli respingendo sia i Trolloc che i Manti Bianchi. La gente iniziò a chiamarlo Lord Perrin Goldeneye, cosa che però lo frustrava molto, perché non era suo desiderio quello di comandare e diventare un leader.

Ad Emond's Field Perrin sposò Faile Bashere, poco tempo dopo però il richiamo ta'veren di Rand si fece sentire forte. Andò a Caemlyn per raggiungere il Drago Rinato insieme a Faile, Loial, gli Aiel e un gruppo di uomini dei Fiumi Gemelli. Lì conobbe i genitori di Faile, il generale Bashere e sua moglie Deira. Successivamente Perrin e i suoi seguirono Rand a Cairhien, dove ebbe modo di incoontrare nuovamente Berelain, che governava la città in nome di Rand al'Thor. La bella e sensuale Prima di Mayene provò costantemente a sedurre Perrin, senza successo, rinfocolando però la gelosia di sua moglie.

Rand venne rapito dalle Aes Sedai inviate da Elaida come ambasciata e Perrin si mise alla guida di un esercito composto da uomini di Cairhien, Aiel, Fiumi Gemelli e Mayene. Aiutato dai lupi, seguì le tracce delle Aes Sedai della Torre Bianca e combattè insieme agli Asha'man di Taim nella sanguinosissima Battaglia dei Pozzi di Dumai. Rand fu liberato, portando a compimento un'altra delle visioni di Min, che voleva Perrin al fianco di Rand, o la fine del Drago Rinato.

Ghealdan[]

Lord Perrin Goldeneye

Lord Perrin Goldeneye

Dopo la carneficina dei Pozzi di Dumai, tornarono a Cairhien, dove trovarono Colavaere Saighan che si era proclamata regina. Perrin temette per la sorte di Faile rimasta al Palazzo del Sole, ma sua moglie si era "improvvisata" una delle dame di Colavaere per poterla spiare. Ciò aiutò Rand a cacciarla da Cairhien ed esiliarla nella fattoria di camopagna dove si impiccò. Rand era preoccupato dal cosiddetto Profeta del Drago. Costui era Masema Dagar ed era uno degli Shienariani venuti con Rand a Falme per recuperare il Corno di Valere. Masema era un fanatico seguace del Drago Rinato, aveva radunato una imponente quantità di gente chiamati Fautori del Drago e aveva messo a ferro e fuoco Ghealdan sconfiggendone le truppe regolari e scontrandosi con i Figli della Luce. Rand aveva in mente un piano per fermare questa guerra che richiedeva l'intervento di Perrin. Tuttavia ciò doveva essere fatto senza destare il minimo sospetto. Rand inscenò un furioso litigio con Perrin al termine del quale gli aveva urlato di non farsi più vedere minacciandolo di morte, quindi Perrin se ne andò a Ghealdan usando le Vie con Faile, Berelain, Aram, Loial, Gaul, Bain, Chiad, una dozzina di Far Dareis Mai i soldati di Mayene e dei Fiumi Gemelli, alcune Sapienti Aiel, tre Aes Sedai e due Asha'man.

Oltre a risolvere la grana Masema, Perrin aveva come compito quello di convincere la regina Alliandre di Ghealdan ad unirsi a Rand per combattere il Tenebroso. Gli uomini dei Fiumi Gemelli marciavano con lo stendardo dell'Aquila Rossa, che richiamava ai fasti dell'antico Manetheren, ciò fece pensare alla gente che si trattava dell'ennesimo tentativo di qualche fanatico per riunire le terre dell'antico regno. Ciò permise di nascondere il vero scopo della missione di Perrin, che ebbe non poche difficoltà a gestire una situazione che, con la convivenza tra le eterne nemiche Faile e Berelain, diventava sempre più tesa con il passare dei giorni. Tuttavia, grazie all'abilità della Prima di Mayene, la regina Alliandre non solo si unì alla causa del Drago Rinato, ma giurò fedeltà a Perrin stesso. Le armate di Ghealdan si unirono così a quelle portate da Perrin da Cairhien per incontrare finalmente il Profeta del Drago. Perrin salvò un gruppo di persone in fuga dai Fautori del Drago, tra di loro c'era una donna di nome Maighdin, che era in realtà la regina Morgase di Andor, che tutti credevano morta. In questo gruppo c'era anche Sabban Balwer, un tempo capo delle spie di Pedron Niall e dei Manti Bianchi, che aiuto moltissimo Perrin con la sua esperienza e i suoi consigli. Il gruppo crebbe ulteriormente, infatti incontrarono Elyas Machera che decidette di stare con Perrin in nome della loro amicizia.

La Battaglia di Malden[]

Perrin si recò ad Abila per incontrare Masema e i Fautori del Drago e gli comunica che Rand gli ordina di comparire alla sua presenza nel più breve tempo possibile. Nel frattempo il campo di Perrin fu attaccato da una banda di Shaido Aiel che catturarono, tra le altre persone Maighdin, Alliandre e Faile, facendone dei gai'shain, in aperta violazione con le leggi e le consuetudini Aiel, che volevano che solo chi seguiva ji'e'toh potesse essere fatto gai'shain.

Il rapimento di Faile fece quasi impazzire Perrin, cercandola senza tregua nesi Sogni di Lupo. Hopper cercò di avvertire Perrin del pericolo che correva restando troppo tempo in quello stato, ma Perrin era accecato dal dolore che il rapimento di sua moglie gli causava e arrivò persino ad attaccare il suo amico lupo. Berelain provò a consolarlo, ma il rifiuto fermo di Perrin provocò le sue ire. La Prima di Mayene si vendicò permettendo che circolassero delle false voci sul fatto che avessero trascorso la notte insieme e che Perrin stava cedendo ai suoi tentativi di seduzione. Perrin ordinò di levare il campo e mettersi sulle tracce degli Shaido, ma improvvisamente apparve Masema e i Fautori del Drago che si offrirono di aiutare Perrin e i suoi. Si misero comunque all'inseguimento degli Shaido, tuttavia i comportamenti di Masema erano strani. Perrin riteneva Masema un pazzo fanatico, però inizò a sospettare qualcos'altro. Sospetti che vennero confermati grazie a Berelain. Infatti scoprì i rapporti segreti che il Profeta del Drago aveva con i Seanchan e l'Alta Lady Suroth. Tuttavia i suoi uomini erano numericamente inferiori e la liberazione di Faile aveva priorità su tutto il resto.

Gli esploratori scoprirono che gli Shaido si erano accampati a Malden, oltre il confine di Altara. Berelain, nonostante la rabbia davanti al rifiuto di Perrin e alle voci che aveva permesso circolassero nel campo, restò realmente vicina a Perrin e lo aiuto come poté. Fu con lui a So Habor alla ricerca di grano per le truppe e fu al suo fianco quando interrogò dei prigionieri Shaido catturati dai suoi Aiel. Berelain era con lui anche quando si incontrò con Tylee Khirgan, una generalessa dei Seanchan con cui strinsero un patto di alleanza contro la minaccia degli Shaido.

Il piano di Perrin prevedeva innanzitutto l'avvelenamento delle provvigioni di acqua di Malden con la radice forcuta. Ciò impediva alle centinaia di Sapienti Aiel Shaido di usare saidar su di loro con gli effetti devastanti che aveva potuto constatare con i suoi occhi ai Pozzi di Dumai. La battaglia si risolse con poche perdite da parte di Perrin, gli Shaido vennero sconfitti e molte delle loro Sapienti venenro catturate e rese damane dai Seanchan. La battaglia rivelò anche la pazzia e l'odio profondo che Masema provava per Perrin per via della sua amicizia con Rand. Il Profeta plagiò Aram che provò ad assassinare Perrin, morendo nel tentativo a causa di una freccia lanciata dagli Shaido. Masema riuscì tuttavia a salvarsi e a fuggire dalla battaglia con un manipolo di seguaci. Perrin trovò Faile in mezzo alla battaglia, sua moglie stava cercando la salvezza per conto suo insieme ad Alliandre e Moighdin. Era protetta da un Aiel molto alto che era con gli Shaido, il suo nome era Rolan, era innamorato di Faile e l'aveva protetta e aiutata più volte durante la sua prigionia. Perrin purtroppo non era a conoscenza di tutto ciò e lo uccise quando liberò Faile.

Dopo la battaglia, Perrin si sentì frustrato dal fatto che aveva trascurato la sua gente e le sue responsabilità, pure avendo liberato la sua amata moglie, non era sereno. Iniziò ad entrare molto più spesso nei sogni di lupo cercando di imparare ciò che gli serviva per evitare che il suo lato bestiale prendesse il sopravvento su quello umano. Cercava insistentemente Hopper per farsi aiutare, ma il lupo si rifiutò di farlo fin quando Perrin non avesse imparato a "pensare prima di saltare".

L'Assassino e i Figli della Luce[]

Il seguito di Perrin dopo la battaglia diventò numeroso in seguito alla liberazione dei prigionieri degli Shaido. Marciarono verso nord per raggiungere Jehannah, ma Perrin era ancora combattuto interiormente e ripensava in continuazione agli errori commessi in passato. Hopper tornò ad aiutarlo a cercare di separare il suo lato umano nei sogni del lupo in modo tale da evitare che il suo lato bestiale prendesse il sopravvento.

A Ghealdan le strade dei Figli della Luce e di Perrin si incontrarono nuovamente. I Manti Bianchi avevano voglia di dare battaglia, ai loro occhi Perrin era un efferato assassino e un Amico delle Tenebre per ciò che accadde due anni prima, quando venne catturato e messo in catene insieme ad Egwene. Galad Damodred guidava i Manti Bianchi e Perrin lo convinse a concedergli un giusto processo. Morgase, madre adottiva di Galad, gettò la maschera e si rivelò, fu lei stessa a giudicare Perrin, incolpandolo delle morti dei due Manti Bianchi che aveva ucciso nella sua furia. Non lo incolpò però di omicidio, perché per le leggi del regno di Andor, i Figli della Luce erano considerati alla stregua di un comuni mercenari e quindi l'accusa di Perrin era di aver ucciso illegalmente. La sentenza finale spettò a Galad, ma si trattenne dal pronunciarsi e accolse la richiesta di Perrin di farlo combattere nell'Ultima Battaglia.

Nel frattempo continuò con Hopper ad "allenarsi" nei sogni del lupo, scoprendo che non era altro che Tel'aran'rhiod. Perrin imparò a dominare i suoi sogni e a trovare così un giusto equilibrio tra l'uomo e il lupo. Hopper portò Perrin a Caemlyn mostrandogli gli incubi degli uomini per usarli come tattica contro l'Assassino. Giunsero a Montedrago dove Rand stava per soccombere all'influenza del Tenebroso prima della sua "rinascita". Tornando, sempre nel Mondo dei Sogni, nell'accampamento Perrin e Hopper scoprirono che l'Assassino aveva creato una enorme cupola che copriva l'intero campo, visibile solo in Tel'aran'rhiod, all'interno della quale era impossibile usare i Portali. Perrin si batté con l'Assassino e trovò il ter'angreal che creava la bolla, ovvero il Dreamspike. Lo rimosse pemettendo alla sua armata di usare nuovamente i Portali per spostarsi più in fretta, mentre la lotta con l'Assassino nel Mondo dei sogni proseguì a Tar Valon. L'Assassino inseguiva insistentemente Perrin e gli aveva rubato la Dreamspike. Accidentalmente Perrin finì nel bel mezzo della battaglia intrapresa da Egwene contro l'Ajah Nera. L'Amyrlin Seat cercò di tenere al sicuro Perrin incatenandolo, ma la forza nel Mondo dei Sogni di Perrin era maggiore e riuscì a spezzare le catene con facilità. Riuscì anche a salvare la vita di Egwene dal fuoco malefico, dopodichè tornò alla battaglia che aveva intrapreso con l'Assassino.

L'Assassino colpì mortalmente Hopper con una freccia. Il lupo era già morto nel mondo reale, la morte nel Mondo dei Sogni era "definitiva" e non si sarebbero potuti mai più incontrare. Perrin era accecato dalla furia e colpì l'Assassino mandandolo all'interno di un incubo proveniente dalla Torre Bianca. Hopper aveva istruito bene Perrin nel gestire gli incubi e i sogni, infatti mise a frutto nel modo migliore gli insegnamenti del lupo: recuperò il ter'angreal e lo buttò nella lava e colpì molto duramente l'Assassino mettendolo fuori gioco. Dopodichè Perrin disse addio ad Hopper e tornò nel mondo reale.

Al suo risveglio Perrin spostò il suo esercito lontano dai Manti Bianchi e per rilassarsi iniziò a lavorare alla forgia. Neald tenne il metallo caldo incanalando saidin in cerchio con le Sapienti Aiel e Perrin realizzò che aveva la responsabilità di guidare la sua gente, a prescindere dalla sua volontà individuale. Perrin aveva forgiato un enorme martello da guerra in un metallo inscalfibile grazie alla scoperta del talento di Neald. Il martello di Perrin fu la prima arma forgiata con questa tecnica dall'Epoca Leggendaria, e gli diede il nome di Mah'alleinir. Ciò compì la profezia del Re Lupo.

La barriera creata dall'Assassino era una trappola per rendere la sua armata vulnerabile ad un attacco dei Trolloc. I Manti Bianchi non si erano mossi ed erano in grave pericolo. Perrin si fece trasportare da Galad per avvertirli. Fece appena in tempo e li aiutò a respingere l'attacco, al che Galad pronunciò la sua sentenza nei confronti di Perrin. Si era ricreduto nei suoi confronti e il suo giudizio era stato influenzato da pareri di gente come Byar che odiava Perrin con tutto sé stesso. Galad decise che Perrin avrebbe dovuto dare la somma di 500 corone alle famiglie dei due Figli della Luci da lui uccisi che avrebbe dovuto combattere con tutta la sua forza durante l'Ultima Battaglia. Dopo di questo, strinsero alleanza e Perrin sposò Morgase a Martyn Tallanvor prima di raggiungere Caemlyn attraverso un Portale.

Ad Andor Perrin e Faile incontrarono Elayne. Avevano molto da discutere riguardo ai Fiumi Gemelli, infatti da molti anni le regine di Andor che si erano avvicendate a Caemlyn avevano quasi dimenticato quel lembo di terra agli estremi confini occidentali del regno. Da quando Perrin era tornato ed aveva respinto le armate dei Trolloc, gli abitanti dell'antico Manetheren avevano trovato un leader e l'orgoglio dell'antico reame. Inoltre la popolazione dei villaggi era cresciuta molto in seguito alla venuta ad est di gente proveniente da Arad Doman e da Tarabon. La soluzione si rivelò relativamente semplice: il Drago Rinato ebbe come titolo quello di Lord dei Fiumi Gemelli dalla regina Elayne, Perrin ebbe come titolo quello di Sovrintendente dei Fiumi Gemelli del Drago Rinato. Pur restando formalmente legato alla corona di Andor, i Fiumi Gemelli erano de facto indipendenti e i loro Lord erano pari degli Alti Lord in quanto a rango, superando così tutti i Lord e le Lady del reame. Di fatto, Perrin e Faile divennero i signori dei Fiumi Gemelli, mentre Elayne conservò l'integrità territoriale di Andor sul piano formale.

Dopo aver sistemato la questione dei Fiumi Gemelli con la regina, Perrin riesce finalmente a passare un po' di tempo insieme a Mat e a Thom. Si raccontarono le avventure che avevano vissuto e parlarono delle donne che avevano sposato. Mat discusse con Perrin il piano che aveva fatto per liberare Moiraine dalla Torre di Ghenjei. Dopodiché, Mat andò alla Torre, mentre Perrin radunò gli uomini dei Fiumi Gemelli, l'esercito di Ghealdan di Alliandre, le Guardie Alate di Berelain, i Figli della Luce e tutto il suo seguito e partirono per Merrilor verso l'Ultima Battaglia.

Prima di morire nel Sogno di Lupo, Hopper diede l'ultimo consiglio a Perrin. Cercò nel Sogno di Lupo Noam, che ormai non aveva più un lato umano e viveva come un lupo. Noam gli mandò immagini della sua vita passata costellata di sofferenza e dolore causate dalla sua condizione. Come lupo stava meglio ed aveva trovato il suo equilibrio e non desiderava più tornare ad avere una vita "umana". Perrin realizzò che quello era l'equilibrio di Noam e così trovò il suo, lasciando andare la paura che aveva di perdere sé stesso nella natura bestiale dei lupi.

Tarmon Gai'don[]

Quando Rand andò con Nynaeve e Moiraine a Shayol Ghul, Perrin entrò in Tel'aran'rhiod per proteggere il Drago Rinato dall'Assassino. La lotta si preannunciava dura, ma Perrin trovò in Lanfear una inaspettata alleata. Lanfear era morta dopo la lotta con Moiraine sui moli di Cairhien, ma il Tenebroso gli diede un nuovo corpo e il nome di Cyndane. Tuttavia Perrin venne ferito gravemente, venne curato a Mayene e subito tornò nel Mondo dei Sogni per continuare la lotta all'Assassino.

Sua moglie Faile aveva come missione quella di portare il Corno di Valere a Mat in modo tale che potesse suonarlo ancora una volta per far correre in loro aiuto gli eroi del passato. Tuttavia le cose andarono male e Faile risultò dispersa nella Macchia. Perrin ne venne a conoscenza nel Mondo dei Sogni, ma non abbandonò il suo posto e continuò la lotta contro l'Assassino. Lanfear si rivelò ancora una volta una doppiogiochista, infatti il suo scopo era quello di uccidere Rand per permettere di liberare il Tenebroso dalla sua prigione. Usò la compulsione su Perrin, ma la padronanza acquisita nel Mondo dei Sogni grazie ad Hopper lo fece resistere e uccise Lanfear, portando al posto di Rand la colpa di aver ucciso una donna.

Perrin era tremendamente afflitto dai sensi di colpa per aver abbandonato Faile al suo destino. La cercò in Tel'aran'Rhiod trovandola infine sotto i corpi senza vita dei Trolloc uccisi in battaglia. Tuttavia Faile era ancora viva ed era di diritto regina di Saldea. Infatti la precedente regina, sua cugina Zenobia, era morta senza lasciare eredi, Faile era la sua parente più prossima e diventò regina di Saldea anche in virtù della morte di suo padre e di sua madre.

Fratello dei Lupi[]

Gli uomini Fratelli dei Lupi sono persone rarissime, che acquisiscono questa caratteristica ad un certo punto della loro vita, senza possibilità di opporsi, è il loro stesso corpo che muta, come è sottolineato dal fatto che i loro occhi diventano di colore giallo dorato, esattamente come quelli dei lupi. Questa fratellanza particolare permette a queste persone di comunicare mentalmente con questi animali e comporta anche l’aumento consistente delle loro capacita sensoriali: olfatto, vista, udito aumentano in maniera prodigiosa; inoltre questa trasformazione permette di accedere a Tel'Aran'Rhiod, il “Mondo dei Sogni” e di manipolarlo esattamente come un Camminatore dei Sogni. Se non si impara a controllare questa trasformazione, si rischia di perdere completamente la coscienza di se' stessi e di diventare in pratica un animale nel corpo di un uomo. Oltre a quello di Perrin, si conoscono altri due casi: il Custode Elyas Machera ed un uomo che si è ridotto alla condizione bestiale, perché non è riuscito a padroneggiare la trasformazione. Il nome che i lupi hanno dato a Perrin è Giovane Toro, mentre quello dato ad Elyas è Lungo Dente.

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